“I clienti sono interessati soprattutto a qualità, assistenza e valore .
In una parola, professionalità„
– Philip Kotler –
La comunicazione ed il marketing, in questo nostro oggi, sovraintendono ogni funzione aziendale, in ogni mercato, anche nelle piccole aziende, anche nella minima azione.
Il marketing, oggi giorno, rappresenta l’orientamento di un’intera organizzazione aziendale. Al centro dei processi produttivi vi è il cliente, non il prodotto. Ed oggi produciamo ciò che si può vendere. Il marketing, di fatto, come diceva Kotler è più un processo sociale che manageriale, perché si punta a soddisfare i bisogni delle persone. Ci sono cinque fasi importanti:
- Capire i bisogni del cliente, e di conseguenza, il mercato. Sono sentimenti che possono derivare da un sentimento di privazione o dalla cultura sociale;
- Delineare una strategia di strategia costum oriented, ovvero selezionare il target dei clienti più adatto affinché la proposta di valore dell’azienda sia perfettamente in linea con la richiesta di mercato;
- Definire il piano di marketing operativo;
- Creare relazioni con il consumatore e soddisfare le sue aspettative;
- Favorire la fidelizzazione, ovvero far sì che la clientela sia soddisfatta.
In ogni principio di marketing il cliente è al centro della strategia e della politica aziendale. Oggi è un cliente che cambia punto di vista e bisogni in base ai fattori culturali, sociali, personali e di contesto.
In ogni azione di marketing risulta necessario fissare gli obiettivi specifici da raggiungere e soprattutto che siano misurabili. Per fare ciò è necessario definire i canali promozionali attraverso cui raggiungere i propri clienti ed è necessario attribuire ‘un peso’ ad ogni canale. Google Analytics ne elenca sette:
- Diretto: si digita sul motore di ricerca l’URL diretta del sito web;
- Ricerca organica: pagina web raggiunta attraverso una query di ricerca;
- Paid search: si atterra su una landing page tramite annunci a pagamento;
- Referral: backlink verso il proprio sito;
- Social: l’utente raggiunge l’attività online tramite ricerche sui social network;
- Display: si raggiunge la pagina attraverso annuncia a pagamento formato display;
- Altro: canali alternativi come ad esempio l’email marketing.
Una volta che sono stati definiti i canali sui quali agire è necessario definire i KPI per ogni canale, ovvero assegnare degli indicatori di performance che possano restituirci delle informazioni preziose sull’andamento di ogni strumento promozionale. Sono azioni che ci permettono di controllare in maniera costante i risultati raggiunti dai vari canali ed apportare le giuste modifiche dove necessario.
Una volta stabilita questa parte più teorica dobbiamo passare all’azione vera e propria con un piano di marketing ad hoc. Creare, quindi, azioni di marketing dettagliate e distribuite nel tempo, perché l’attività di marketing è una sequenza di azioni eterogenee che si possono suddividere in tre fasi:
- Analitica;
- Pianificazione;
- Operativa.
Nella fase analitica si trova la parte dello studio dell’azienda (struttura organizzativa, business model, e SWOT analisi), si studiano i competitors diretti, i trend, i leader del mercato, i canali adoperati, l’ecosistema esterno all’impresa; si passa poi alla conoscenza degli utenti, e quindi alle loro abitudini, ai loro bisogni, ai canali informativi che usano e stabilire poi i traguardi da raggiungere con le relative tempistiche e risorse da impiegare.
Nella fase di pianificazione è necessario definire il modello strategico di azione e quindi capire come promuoverlo e con quale linguaggio; segue un piano di sviluppo aziendale che coinvolge l’intera azienda con l’obiettivo di fornire un’identità unica e che segua i valori ed i principi dell’azienda; vanno poi identificati i canali, creare un racconto che possa esprimere i valori dell’azienda e al tempo stesso coinvolgere emotivamente il cliente facendolo sentire parte di una comunità; definire, poi, obiettivi, contenuti e timeline ed, infine, un piano che include una distribuzione di budget per ogni azione.
Nella fase operativa c’è un primo momento nel quale si ‘prepara’ il pubblico al lancio o restyling della piattaforma; si passa poi alla messa in funzione dei canali predisposti; si passa all’esecuzione del piano editoriale, si monitora e si mantiene tutte quelle azioni connesse alle attività precedenti che sono risultate vincenti.
Ogni azione di marketing porta con se la comunicazione stessa dell’azienda. Sono due settori che viaggiano su linee parallele e che non possono essere scissi.
Anche in questo caso, l’esperienza avuta negli anni, mi permette oggi di poter seguire progetti in maniera autonoma ed indipendente.